ENRICO ALBERTINI, GIANLUCA FORNI , LUCA LOMBARDO, GIUSEPPE SICILIANI (J Clin Orthod. 2015 Jul;49(7):455-63)
Questo report mostra un trattamento ortodontico linguale combinato con la terapia logopedica. La paziente in questione aveva 14 anni, era già stata sottoposta ad un trattamento ortodontico ed ha richiesto l’allineamento dei denti mediante un dispositivo estetico. Frontalmente il viso appariva ben proporzionato con una leggera deviazione della sinfisi mandibolare a sinistra. Il profilo era normale con un adeguato angolo naso labiale, un marcato solco labio mentale ed un mento prominente. Da un punto di vista dentale vi era un rapporto di Classe I molare sulla destra e una lieve Classe II molare e canina sulla sinistra. La linea mediana inferiore era deviata a sinistra ed era presente un notevole morso aperto anteriore con un overjet eccessivo. Entrambe le arcate erano leggermente affollate; superiormente vi era una leggera contrazione trasversale mentre inferiormente una curva di Wilson accentuata. Da un punto di vista scheletrico il rapporto era di Classe II biretrusa iperdivergente con incisivi superiori normoinclinati e incisivi inferiori retroinclinati. La paziente presentava inoltre spinta linguale ed ha eseguito per parecchi mesi prima del trattamento ortodontico la terapia logopedica.
Dopo aver escluso il trattamento con allineatori per scelta della paziente che non voleva indossarli, è stato scelto di effettuare un trattamento ortodontico straight wire linguale con il Light Lingual System Ormco STb. I brackets sono stati bondati in modo indiretto effettuando un set up manuale con jig singoli, seguendo il sistema KommonBase. Sia superiormente che inferiormente è stato messo come arco iniziale uno .013” CuNiTi mentre sui primi molari superiori sono stati messi dei rialzi occlusali per l’intrusione e il controllo verticale. Successivamente sono stati posizionati .016x.016 CuNiTi e .018x.018 CuNiTi. I rialzi sono stati progressivamente ridotti e dopo 5 mesi di trattamento sono stati prescritti elastici di Classe II da 6 oz attaccati a dei bottoni in composito vestibolari.
La terapia logopedica è stata continuata durante il trattamento ortodontico. Dopo soli 8 mesi l’arcata superiore è stata sbandata ed è stata prescritta una placca in acrilico rimovibile da indossare 22 ore al giorno che presentava un solco a livello della papilla retroincisale per aiutare la rieducazione della lingua; la placca è stata progressivamente scaricata rimuovendo l’acrilico dal segmento anteriore e due mesi dopo è stata leggermente riattivata. Dopo lo sbandaggio sia nell’arcata inferiore che nell’arcata superiore è stato bondato un retainer linguale da canino a canino associato a un essix rimovibile da portare 22 ore al giorno. Il tempo di trattamento totale è stato di 16 mesi, è stato raggiunto un rapporto di Classe I sia molare che canina e si è ottenuto un gradevole arco del sorriso con un profilo armonico.
Secondo gli autori questo caso mostra come un trattamento ortodontico linguale combinato a una terapia logopedica possa consentire un’affidabile correzione dell’open bite persino quando il trattamento precedente non abbia avuto successo. Ovviamente affinchè entrambe le terapie abbiano successo è fondamentale la collaborazione del paziente.
Report a cura della Dott.ssa Laura Bonaccorso
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