{"id":1255,"date":"2015-01-13T17:17:10","date_gmt":"2015-01-13T16:17:10","guid":{"rendered":"http:\/\/aiol-online.it\/?p=1255"},"modified":"2021-04-27T09:46:27","modified_gmt":"2021-04-27T07:46:27","slug":"one-step-surgery-and-correction-of-the-transverse-dimension-of-the-maxilla-using-the-lingual-technique-an-original-assisted-transverse-surgery-method","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/aiol-online.it\/one-step-surgery-and-correction-of-the-transverse-dimension-of-the-maxilla-using-the-lingual-technique-an-original-assisted-transverse-surgery-method\/","title":{"rendered":"One-step surgery and correction of the transverse dimension of the maxilla using the lingual technique: An original assisted transverse surgery method"},"content":{"rendered":"
C. Galletti, D. Deffrennes (International Orthodontics 2014; 12: 345-357)<\/p>\n
Nei trattamenti combinati ortodontico-chirurgici l\u2019utilizzo di un\u2019apparecchiatura linguale pu\u00f2 risultare talvolta complesso. Un esempio si ha quando l\u2019intervento mira alla correzione di un deficit trasversale, in quanto gli attacchi sono dallo stesso lato della sede dell\u2019operazione.<\/p>\n
Secondo gli autori a seconda della gravit\u00e0 della correzione, \u00e8 possibile distinguere due situazioni:<\/p>\n
In quest\u2019articolo ci si focalizza sulla prima opzione e viene presentato il caso clinico di una donna di circa 20 anni che si lamentava dell\u2019affollamento nella zona incisivo-canina mascellare. La paziente presentava una tendenza alla classe III iperdivergente con open bite anteriore, con 12 e 22 in posizione linguale e con un crossbite da 12 a 15. Nella mandibola erano presenti spazi interincisali, mentre le radici degli incisivi mascellari erano riassorbite come evidenziato dall\u2019esame radiografico. La donna era una respiratrice orale e mostrava segni di spinta linguale. L\u2019ATM di sinistra presentava un click asintomatico.<\/p>\n