{"id":1540,"date":"2015-07-07T01:02:46","date_gmt":"2015-07-06T23:02:46","guid":{"rendered":"http:\/\/aiol-online.it\/?p=1540"},"modified":"2021-04-27T09:46:24","modified_gmt":"2021-04-27T07:46:24","slug":"lingual-orthodontics-as-an-aesthetic-resource-in-the-preparation-of-orthodontic-surgical-treatment","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/aiol-online.it\/lingual-orthodontics-as-an-aesthetic-resource-in-the-preparation-of-orthodontic-surgical-treatment\/","title":{"rendered":"Lingual Orthodontics as an Aesthetic Resource in the Preparation of Orthodontic \/ Surgical Treatment"},"content":{"rendered":"
By Silvana Allegrini Kairalla; Alu\u00edsio Galiano; Luiz Renato Paranhos (Int J Orthod Milwaukee.<\/a> 2014 Summer;25(2):31-5.)<\/p>\n <\/p>\n In questo articolo viene presentato il caso clinico di una donna in classe II iperdivergente che lamentava un severo dolore all\u2019articolazione temporomandibolare di entrambi i lati. La paziente era gi\u00e0 stata sottoposta ad un trattamento ortodontico in et\u00e0 adolescenziale con l\u2019obiettivo di correggere la classe II dentale e l\u2019overjet. Dopo un\u2019attenta valutazione clinica, considerati sia il dolore persistente all\u2019articolazione che l\u2019insoddisfazione della paziente, \u00e8 stato scelto di trattare chirurgicamente l\u2019ATM e riposizionare il complesso maxillo mandibolare.<\/p>\n <\/a><\/p>\n <\/p>\n <\/a><\/p>\n Da un punto di vista ortodontico, considerata la classe II dentale, l\u2019affollamento sia superiore che inferiore e l\u2019accentuata proclinazione degli incisivi inferiori, \u00e8 stato scelto di estrarre i primi premolari mandibolari per ottenere un overjet ideale e un profilo facciale armonico con l\u2019avanzamento della mandibola. I brackets utilizzati sono stati i self ligating linguali Innovation L\u2122 (GAC). Dopo un anno dall\u2019inizio del trattamento lo spazio di estrazione \u00e8 stato chiuso e il livellamento dei denti completato per consentire l\u2019intervento chirurgico.<\/p>\n <\/a>\u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0\u00a0 – Fase di retrazione<\/em><\/a>\u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 – Fase di livellamento\u00a0<\/em><\/p>\n <\/p>\n L\u2019intervento ha previsto prima il trattamento delle articolazioni (riposizionando il disco articolare usando un mini ancoraggio) e quindi un\u2019osteotomia sagittale della mandibola, il posizionamento di una guida chirurgica intermedia e la fissazione con mini placche e miniviti. Una volta posizionata la mandibola, \u00e8 stata eseguita un\u2019osteotomia mascellare Le Fort I e la modifica finale dell\u2019occlusione \u00e8 stata effettuata dopo il posizionamento di una ritenzione palatale mascellare e della fissazione maxillo mandibolare. La fissazione con miniviti e miniplacche \u00e8 stata dunque eseguita sul mascellare con l\u2019obiettivo di stabilizzare nella posizione pre stabilita. In fine \u00e8 stata eseguita la chirurgia del mento per ottenere l\u2019armonia del viso.<\/p>\n <\/a><\/p>\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 -Splint mandibolare \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 – osteotomia sagittale e posizionamento della fissazione rigida\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 <\/em><\/p>\n <\/p>\n <\/a><\/p>\n In figura in ordine:<\/em><\/p>\n <\/p>\n Una settimana dopo la chirurgia sono stati posizionati dei brackets convenzionali vestibolari con un arco chirurgico rettangolare passivo, con lo scopo di consentire al chirurgo di stabilizzare l\u2019adeguata relazione maxillo mandibolare nel periodo post operatorio. La fase di stabilizzazione poteva essere eseguita con delle miniviti, ma data la significativa rotazione antioraria del complesso maxillo mandibolare il chirurgo ha optato per dei brackets vestibolari che, secondo l\u2019operatore, consentono una pi\u00f9 sicura manipolazione chirurgica con una maggiore stabilit\u00e0 e il mantenimento di un\u2019occlusione post operatoria con una forza elastica leggera pre stabilita. Il trattamento \u00e8 stato terminato in 16 mesi.<\/p>\n\n