![\"\"](\"https:\/\/aiol-online.it\/wp-content\/uploads\/2020\/07\/Schermata-2020-07-24-alle-10.51.06-249x300.png\")
<\/p>\nJ Clin Orthod 2019 Apr;53(4):214-224.<\/p>\n
HONGSHENG TONG, DDS, MS, PhD
\nANDRE WEISSHEIMER, DDS, MS, PhD
\nJOHN PHAM, DDS, MS
\nROBERT LEE, DDS, MS
\nW. RONALD REDMOND, DDS, MS<\/p>\n
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INBRACE e\u2019 una sistematica linguale altamente customizzata che sviluppa forze leggere e continue con archi disegnati digitalmente a partire da un set up virtuale e attacchi autoleganti. I brackets hanno prescrizione 0 e le informazioni sono interamente negli archi “Smartwires”.
\nLo Smartwire ha delle loops che consentono un aumento della distanza interbracket di tre volte rispetto alle altre sistematiche linguali rendendo l’arco pi\u00f9 flessibile.
\nNell\u2019arcata mascellare queste anse sono di due tipi: interdentali e di bloccaggio. Le loops di bloccaggio sono un po pi\u00f9 grandi delle altre e variano in misura e forma per consentire i movimenti programmati; si adattano con precisione agli attacchi e sono bloccate al loro interno in modo tale che non ci sia alcuno scivolamento tra arco e attacchi e che i denti si muovano senza frizione. Queste anse, inoltre, creano una coppia di terzo ordine favorendo l’espressione del torque. Le loops interdentali, invece, migliorano il comfort del paziente proteggendo la lingua dagli attacchi e consentendo il passaggio del filo interdentale.
\nNell\u2019 arcata mandibolare lo Smartwire pu\u00f2 essere in due differenti configurazioni. La prima presenta nei settori posteriori anse di chiusura e interdentali con degli stop per i denti anteriori che evitano lo scivolamento dell\u2019 arco. La seconda e\u2019 caratterizzata dalla presenza di anse esclusivamente nei settori posteriori e di un arco dritto nella zona anteriore per aumentarne la rigidit\u00e0, la stabilita e la versatilit\u00e0.<\/p>\n
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Gli Smartwires sono archi tondi .014″ e .016 in NiTi che applicano forze leggere e continue ai denti grazie ai cambiamenti dovuti alla super elasticit\u00e0 e alla memoria di forma delle anse. Sono archi completamente customizzati e preprogrammati per esprimere dei movimenti precisi senza l\u2019aiuto di ausiliari anche nel caso di apertura o chiusura spazi. Queste caratteristiche consentono una riduzione del numero di appuntamenti e la standardizzazione del tempo alla poltrona.<\/p>\n
Gli attacchi della sistematica INBRACE hanno uno slot verticale con prescrizione 0 e sono di due tipi. Quelli dell’arcata mascellare e dei denti posteriori mandibolari sono autoleganti, mentre i brackets anteriori mandibolari no. Le locking loops attive vengono spinte all\u2019interno degli attacchi e il loro disegno ottimizzato consente un\u2019ottima espressione del torque.<\/p>\n
Per ogni paziente vengono fatte delle scansioni intraorali che vengono caricate sul sito INBRACE insieme alle foto e alle radiografie. E\u2019 importante durante la scansione includere almeno 5 mm di gengiva linguale affinch\u00e9 le anse interdentali vengano conformate adeguatamente. Il set up virtuale e\u2019 una visualizzazione grafica dei denti e dell\u2019 occlusione finale basata sulla diagnosi e sul piano di trattamento. Questo set up viene usato come template per customizzare l\u2019 apparecchiatura e creare un sistema di forze per raggiungere l\u2019 obiettivo finale. Nella progettazione del sistema e\u2019 spesso necessario utilizzare delle ipercorrezioni, soprattutto nei casi di open e deep bite, problemi trasversali, chiusura spazi o importanti movimenti di tip e torque.<\/p>\n
Dopo che il set up e\u2019 stato approvato i bracket vengono posizionati virtualmente e si controlla che non ci siano interferenze. L\u2019 apparecchiatura INBRACE viene dunque fabbricata e consegnata insieme a della mascherine per il bandaggio indiretto.<\/p>\n
Il trattamento \u00e8 diviso in due fasi:
\narco .014 NiTi Smartwire usato per iniziali allineamento, livellamento e apertura o chiusura spazi. E\u00b4 un arco molto flessibile che pu\u00f2 essere ingaggiato parzialmente e che lavora per 3 – 6 mesi;
\narco 016 NiTi Smartwire per continuare allineamento e livellamento, consentire espressione di tip e torque e se necessario proseguire la chiusura spazi. Anche quest\u2019arco viene utilizzato per 3 – 6 mesi in combinazione con degli elastici leggeri interarcata per correggere le discrepanze anteroposteriori, trasversali o verticali. Se dopo questa fase e\u00b4 necessaria una rifinitura questa pu\u00f2 essere prescritta e verra\u2019 effettuato un nuovo set up virtuale a partire da una nuova scansione intraorale. Per perfezionare il movimento a livello di canini e incisivi \u00e8 disponibile un arco Smartwire mandibolare con una sezione anteriore dritta.<\/p>\n
Il sistema INBRACE pu\u00f2 essere usato per la maggior parte delle malocclusioni e come ogni sistematica ha una curva di apprendimento.
\nIl caso presentato e\u00b4 di una donna di 39 anni che voleva correggere il disallineamento e il morso profondo. Le proporzioni del viso erano simmetriche con un profilo inferiore armonico e labbra ben posizionate. Da un punto di vista dentale e scheletrico si trattava di una Classe I normodivergente con un deep bite del 60%, affollamento superiore di 1.5 mm e inferiore di 3 mm.
\nI records della paziente e le scansioni intraorali sono state usate per generare un set up e disegnare l\u2019apparecchiatura. Sono state usate delle mascherine per il bandaggio indiretto, e\u00b4 stato ingaggiato il primo arco e sono stati posizionati dei rialzi sui molari inferiori. Per valutare la precisione del bandaggio sono state sovrapposte le scansioni post bonding con quelle con i brackets virtuali ed e\u00b4stata rilevata un\u2019accuratezza tra 1 e 2 mm per tutti gli attacchi.<\/p>\n
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