Hu Long; Yang Zhou; Ujjwal Pyakurel; Lina Liao; Fan Jian; Junjie Xue; Niansong Ye; Xin Yang; Yan Wang; Wenli Lai (Angle Orthod. 2013 Nov; 83(6):1066-73).
Parecchi studi hanno sostenuto che l’ortodonzia linguale può dare dei risultati sovrapponibili a quella vestibolare, tuttavia non era stata ancora eseguita una valutazione critica dell’affidabilità dell’evidenza scientifica in merito alle differenze tra trattamenti vestibolari e linguali. Lo scopo di questa systematic review è stato proprio quello di colmare questo gap bibliografico analizzando aspetti come la durata del trattamento, il dolore, la possibilità di sviluppare carie e la difficoltà nel mangiare, nel parlare e nel mantenere una buona igiene orale.
La ricerca svolta ha coperto il periodo “gennaio 1980 – dicembre 2012” ed ha portato all’analisi di sei studi, due RCT e quattro CCT, ciascuno dei quali metteva a confronto trattamenti linguali e vestibolari. Fra i criteri di inclusione vi sono stati: giovani adulti o bambini con malocclusioni dentali che richiedevano un trattamento ortodontico ma che non avevano anomalie oro facciali e patologie dentali e/o mediche come l’osteoporosi. Negli articoli esaminati la misura del campione andava dai 28 ai 60 soggetti e la durata del trattamento dai 14 ai 18 mesi. Solo uno studio includeva gli adolescenti mentre i restanti comprendevano adulti. La durata del trattamento non è stata valutata in nessun lavoro. E’ stata svolta anche una metanalisi sui quattro studi che descrivevano il dolore, la difficoltà nel mangiare e nel parlare; l’analisi ha mostrato risultati validi per ciascun aspetto ad eccezione della difficoltà nel mangiare. Inoltre non sono state messe in evidenza distorsioni.
Le limitazioni di questa systematic review includono una carenza di studi di alta qualità, campioni di piccole dimensioni, un limitato periodo di follow up, difetti dell’analisi statistica in alcuni dei lavori inclusi ed un’insufficiente evidenza riguardo la presenza di carie e la durata del trattamento, la difficoltà nel mangiare e nelle manovre di igiene orale. Precisamente è stato affermato che questi effetti collaterali diminuivano gradualmente con il tempo fino alla rimozione dei brackets.
La probabilità di sviluppare dolore generale a breve termine è risultata essere simile per il trattamento ortodontico vestibolare e linguale; i pazienti sottoposti a trattamento ortodontico linguale hanno maggior difficoltà nel parlare e soffrono prevalentemente per il dolore alla lingua e meno per il dolore a guancie e labbra. Inoltre bisogna sottolineare che gli studi inclusi in questa revisione sistematica hanno valutato pazienti trattati per periodi molto brevi (tre mesi) e non è stato possibile mettere a confronto tra le due tecniche la difficoltà nel mangiare, nell’igiene orale, lo sviluppo delle carie e la durata di trattamento. Sono dunque necessari studi di miglior qualità, preferibilmente RCT, con campioni più grandi e periodi di follow up più lunghi per effettuare un’analisi critica dell’affidabilità dell’evidenza scientifica.
Report a cura della Dott.ssa Laura Bonaccorso
Per visualizzare l’articolo clicca sul link: http://www.angle.org/doi/pdf/10.2319/010113-2.1