Do-Yoon Kim, Bum-Soon Lim, Seung-Hak Baek (Korean J Orthod. 2016 Mar;46(2):87-95. doi: 10.4041/kjod.2016.46.2.87. Epub 2016 Mar 18).
In questo studio sono stati valutati gli effetti dello spostamento dentale sulla forza frizionale con archi di allineamento e livellamento quando si utilizzano brackets linguali con legatura convenzionale (7th Generation), attacchi linguali di ampiezza ridotta con legatura convenzionale (STb) e brackets linguali self ligating (In-Ovation L). Le tre tipologie di attacchi sono state testate in tre condizioni di spostamento dentale: nessun spostamento (gruppo controllo), uno spostamento dentale palatale di 2 mm dell’incisivo laterale destro mascellare, e uno spostamento gengivale di 2 mm del canino mascellare destro. Per i test sono stati usati un sistema typodont stereolitografico e saliva artificiale. Il typodont aveva una dentatura mascellare completa fissata a una struttura metallica a forma di arco, che consentiva a ciascun dente di muoversi in senso occluso gengivale e labio-palatale; alla posizione zero tutti i denti erano allineati in una posizione ideale secondo una forma di arcata ovoide. Ogni dente aveva il proprio spazio del legamento parodontale riempito con materiale da impronta in polivinilsilossano che simulava la mobilità dei denti in vivo e assorbiva gli stress meccanici. Le forze frizionali statiche (SFF) e cinetiche (KFF) sono state misurate durante lo scorrimento di un arco 0.013 CuNiTi a 0.5 mm/min per 5 minuti a 36.5 °C.
Dopo ogni test il sistema typodont è stato lavato con acqua distillata e alcool per rimuovere la saliva artificiale e asciugato con una siringa ad aria. Ogni gruppo è stato testato sette volte e ogni volta è stato usato un nuovo arco.
Secondo i risultati di questo studio i brackets linguali self ligating (In-Ovation L) hanno prodotto più basse SFF (forze frizionali statiche) in condizioni di assenza di dislocamento e più basse KFF (forze frizionali cinetiche) negli altri casi; quest’aspetto secondo gli autori potrebbe essere attribuito alle differenze nei metodi di legatura e nelle reali dimensioni dello slot. Tuttavia anche se secondo questo studio gli attacchi self ligating linguali hanno generato una forza frizionale inferiore rispetto agli STb, Lombardo et al (Lombardo L, Wierusz W, Toscano D, Lapenta R, Kaplan A, Siciliani G. Frictional resistance exerted by different lingual and labial brackets: an in vitro study. Prog Orthod 2013;14:37 – https://aiol-online.it/frictional-resistance-exerted-by-different-lingual-and-labial-brackets-an-in-vitro-study/) hanno dimostrato il contrario. La ragione di questa discordanza, secondo gli autori, sembrerebbe dovuta a differenze nel disegno sperimentale e, in modo particolare nell’utilizzo di tre denti anteriori e di un arco dritto nello studio di Lombardo et al. rispetto all’intera arcata mascellare e all’arco linguale preformato usato in questo studio.
Il gruppo STb secondo i risultati, ha prodotto forze frizionali più basse rispetto al gruppo di 7th Generation e questo probabilmente per via dell’ampiezza mesiodistale più stretta e di un pad più sottile che rende maggiore la distanza interbracket. Inoltre i brackets STb avevano un sistema di legatura singola per i denti mascellari anteriori, al contrario degli attacchi 7th Generation che avevano una doppia sovra legatura che ha potuto generare più frizione.
Questo studio in vitro ha inoltre dimostrato che gli attacchi di ridotta ampiezza con legatura convenzionale (STb) possono effettivamente ridurre le forze frizionali statiche come gli attacchi self ligating per quanto riguarda gli spostamenti gengivali di 2 mm del canino mascellare e per gli spostamenti palatali di 2 mm dell’incisivo laterale mascellare. Quest’aspetto può essere stato dovuto alle alette passive di 0.33 mm su ogni lato degli attacchi STb. Tuttavia gli autori hanno sottolineato che questo studio ha avuto delle limitazioni legate sia al materiale usato per emulare l’assorbimento degli stress del legamento parodontale (che non può riprodurre la biologia del PDL vero) sia legate al movimento dell’arco che può avvenire in varie direzioni all’interno del cavo orale. Inoltre i brackets linguali con legatura convenzionale avevano diversi metodi di legatura sui denti anteriori mascellari.
Secondo gli autori, poichè i brackets linguali con legatura convenzionale mostrerebbero una più alta forza frizionale cinetica rispetto ai brackets linguali self ligating in condizioni di spostamento del dente, è necessario sviluppare degli attacchi linguali con legatura convenzionale e con metodi di legatura che riducono le forze frizionali tanto efficacemente quanto gli attacchi linguali self ligating durante lo stadio iniziale e di livellamento.
Report a cura della Dott.ssa Laura Bonaccorso
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