Niko C. BockSabine RufDirk WiechmannTheresa Jilek – European Journal of Orthodontics, Volume 38, Issue 5, October 2016, Pages 478–484

Negli ultimi decenni, l’Herbst si è rivelato uno strumento efficace nel trattamento delle malocclusioni di classe II severe. Tuttavia, un effetto indesiderato di questo apparecchio è la proclinazione degli incisivi inferiori. La diversa modalità di applicazione della forza in ortodonzia linguale rende il controllo del torque e dell’inclinazione degli incisivi inferiori presumibilmente più efficace con una probabile riduzione della perdita di ancoraggio. I dati scientifici in merito a tali affermazioni sono scarsi e lo scopo di questo articolo è quello di confrontare e analizzare gli effetti occlusali durante l’ utilizzo dell’ Herbst in combinazione con un’apparecchiatura linguale completamente customizzata e con un apparecchio vestibolare (straight wire) con particolare attenzione alle recessioni gengivali nella zona dei denti anteriori inferiori. Ipotesi nulla: nessuna differenza tra le due sistematiche. In questo studio retrospettivo sono stati selezionati 18 pazienti di eta’ media 16 anni, trattati tra il 2005 e il 2013, con le seguenti caratteristiche: rapporto di classe II molare con almeno 0.5 ampiezza cuspidale (CW) bilateralmente o 1.0 unilateralmente, overjet superiore a 5.0 mm, premolari e canini completamente erotti a inizio trattamento, nessuna estrazione o agenzia dei denti permanenti, nessuna sindrome craniofacciale, disponibilità di tutti i records (modelli studio pre e post trattamento, teleradiografie laterali pre e post Herbst e di fine trattamento).

Il confronto tra i due gruppi è avvenuto in tre step consecutivi: in base alla gravità della malocclusione (rapporto molare), secondo lo stato di maturazione scheletrica delle vertebre e infine, nel caso in cui più di un soggetto avesse entrambi i criteri di inclusione, è stato scelto quello con l’ angolo del piano mandibolare più simile. In alcuni casi, se disponibili, sono stati usati sia la radiografia del polso che la teleradiografia laterale per valutare lo stato di maturazione scheletrica. In tutti i pazienti il trattamento è stato iniziato dopo il picco di crescita puberale, in media allo stadio MP3-H o S5. Nei pazienti con apparecchiatura linguale l’Herbst e’ stato applicato dopo la fase di allineamento e livellamento ed e’ stato attivato fino a un rapporto di Classe I molare con un ovj minimo per un periodo di circa 14 mesi. Nel gruppo trattato con tecnica vestibolare invece, l’Herbst è stato applicato all’inizio del trattamento mantenendo un rapporto di ipercorrezione di classe I ed è stato tolto dopo circa 8.5 mesi. Dopo circa una settimana sono stati montati gli attacchi vestibolari. In 17 casi su 18 i denti 13 e 23 sono stati bondati in momenti diversi durante la fase Herbst. I modelli di studio in occlusione centrica sono stati utilizzati per valutare i cambiamenti a T0 e a T1  delle seguenti variabili: overjet, overbite, relazione sagittale molare e canina, altezza coronale vestibolare (denti 32, 31, 41, 42, misurata come distanza dal centro del margine incisale al punto più basso del margine vestibolo gengivale). Per quanto riguarda le recessioni gengivali, e’stata effettuata una valutazione aggiuntiva sulle fotografie intraorali pre e post trattamento. E’ stata segnata come recessione se la esposizione della giunzione amelo cementizia o se il margine vestibolo gengivale era visivamente al di sotto dei denti vicini.

Per valutare la perdita di ancoraggio sui denti anteriori inferiori sono state selezionate le seguenti variabili sulle teleradiografie laterali:

– angolo tra l’asse lungo dell’ incisivo inferiore e il piano mandibolare (iiL/ML)

  • distanza tra il margine incisale dell’ incisivo inferiore e una linea perpendicolare al piano mandibolare attraverso il Pogonion  (ii-MLpg)    
  • distanza tra l’apice dell’incisivo inferiore e una linea perpendicolare al piano mandibolare attraverso il Pogonion (Apex-MLpg)
  • distanza tra il margine incisale dell’incisivo inferiore e il piano mandibolare su una linea perpendicolare al piano mandibolare attraverso il margine incisale (ii-MLii)

I cambiamenti durante il periodo totale di trattamento e la fase Herbst sono stati calcolati separatamente.

Da questo studio è emerso che entrambe le tipologie di approccio hanno comportato una correzione della classe molare, di overjet e overbite. Non ci sono stati cambiamenti clinici rilevanti nell’ altezza della corona clinica o nello sviluppo di recessioni gengivali in nessuno dei due gruppi. Sebbene il gruppo linguale abbia mostrato una proclinazione incisale significativamente inferiore durante la fase Herbst, questo effetto non è stato significativo per tutto il periodo totale di trattamento. Entrambi gli approcci, inoltre, sembrano essere applicabili senza alcuno svantaggio in termini di risultato clinico.

 

 

Report a cura della dott.ssa Laura Bonaccorso

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