F. Brugnami, A. Caiazzo, S. Dibart. Compend Contin Educ Dent. 2103 Sep; 34(8): 608-10
In questo case report, una donna di 21 anni vuole migliorare il suo sorriso che presenta un leggero affollamento dei denti anteriori superiori e una sovrapposizione degli incisivi centrali. La paziente non presentava controindicazioni mediche-dentali al trattamento e il parodonto era sano, senza recessioni o riassorbimento osseo, come confermato dalla radiografia interprossimale. Fra le varie modalità di trattamento proposte, è stato scelto un approccio di tipo linguale combinato con la tecnica Piezocision minimamente invasiva, che prevede l’esecuzione di piccole corticotomie attraverso incisioni verticali dei tessuti molli senza l’utilizzo di un lembo.
Il caso è stato gestito con brackets linguali 2D posizionati da premolare a premolare con tecnica indiretta; nella stessa seduta è stata eseguita una leggera riduzione interprossimale dei denti superiori, è stato posizionato un arco 0.014 NiTi ed è stata effettuata la Piezocision. Con questa tecnica sono state eseguite delle incisioni verticali a pieno spessore a metà dell’altezza radicolare e a livello interprossimale tra ogni dente, dal primo premolare superiore destro al primo premolare superiore sinistro.
Le decorticazioni ossee localizzate sono state eseguite attraverso aperture verticali gengivali con una lama piezoelettrica a una profondità di 3 mm; le incisioni sono state chiuse con suture interrotte singole, riassorbibili.
Sette giorni dopo alla visita la paziente non presentava dolore, discomfort o gonfiore. Al follow up a 18 giorni l’affollamento era quasi completamente risolto ed il dispositivo ortodontico è stato mantenuto per la stabilizzazione. L’affollamento si è risolto nel giro di un mese, la paziente è stata sbandata e le è stata data una mascherina di contenzione termoformata. Sei mesi dopo il risultato estetico era davvero soddisfacente.
Secondo gli autori, l’uso della Piezocision segmentale consente un rapido movimento ortodontico dentale con un attento rispetto dei tessuti parodontali. Questo nuovo approccio di trattamento, che combina la chirurgia parodontale minimamente invasiva, la decorticazione ossea piezoelettrica e l’ortodonzia linguale, usa la naturale risposta del corpo alle ferite per ottenere il risultato ortodontico desiderato.
Report a cura della Dott.ssa Laura Bonaccorso
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