Jang-Won Sung, Tae-Yub Kwon, Hee-Moon Kyung (Korean J Orthod. 2013 Oct;43(5):235-41)
Lo scopo di questo studio è stato indagare se l’estensione delle basi customizzate degli attacchi linguali influisca sulla tensione di legame. Sono state messe a confronto le forze di debonding e le forze adesive residue di tre differenti sistemi di bracket linguali. 42 premolari superiori estratti sono stati casualmente divisi in tre gruppi di 14 denti ciascuno, sono stati allineati e collocati su dei blocchi di cera e sono state prese delle impronte in alginato che hanno consentito di costruire dei modelli di lavoro per la fabbricazione dei brackets linguali customizzati. Gli attacchi sono stati suddivisi in tre gruppi: brackets con una base customizzata convenzionale in resina (gruppo controllo, STb), brackets con una base customizzata in lega aurea (Incognito) e attacchi con una base estesa customizzata in resina (KommonBase, STb).
L’area di bonding è stata misurata scansionando le basi dei brackets con uno scanner 3-dimensionale digitale; i dati sono stati raccolti sottoforma di file STL e l’area di superficie è stata misurata in mm2.
La forza di debonding è stata misurata con una macchina universale Instron che ha applicato una forza di flessione occlusogengivale. La tensione è stata calcolata dividendo la superficie di debonding per l’area di superficie sulla base del bracket. Dopo il debonding le superfici dei denti e le basi dei brackets sono stati esaminati per localizzare il punto in cui si era rotto il legame. La resina adesiva residua è stata valutata mediante l’indice rimanente adesivo (ARI).
I risultati suggeriscono che la forza di bonding dei brackets con una base linguale customizzata 3D può sostenere sia le forze occlusali che quelle ortodontiche. Tuttavia una base estesa in resina ha mostrato una forza di debonding maggiore rispetto a una base in resina limitata o ad una base estesa in lega aurea. Confrontando i vari gruppi inoltre, non sono state rilevate differenze significative riguardo la presenza di resina adesiva residua e la maggior parte dei debonding sono avvenuti all’interno dell’adesivo. Gli autori hanno osservato inoltre che i brackets con una base estesa customizzata in lega aurea presentavano un valore di ARI maggiore per via di un più blando legame tra adesivo e base del brackets. Nonostante questo studio sia in vitro e debba essere interpretato con cautela, gli autori affermano che un efficace bonding dei brackets linguali possa essere ottenuto con una base customizzata non estesa; qualora sia necessaria un’estensione della basetta del bracket la resina composita rispetto alla lega aurea offre una migliore tensione di legame.
Report a cura della Dott. ssa Laura Bonaccorso
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