Soon-Yong Kwon, Hyo-Won Ahn, Seong-Hun Kim, Young-Guk Park, Kyu-Rhim Chung, Cheol-Ho Paik and Gerald Nelson
Questo report presenta un sistema di retrazione bondato lingualmente (Kinematics of lingual Bar on Non-Paralleling Technique, KILBON) che consente un controllo verticale dei denti anteriori e posteriori, adatto per i pazienti iperdivergenti di Classe II.
Il sistema KILBON è un’apparecchiatura linguale customizzata formata da due parti. Il segmento anteriore è costituito da un arco 0.036 SS saldato alle mesh dei pads, che connette i sei denti anteriori in un’unica unità. Due lunghi bracci di leva sono saldati a questo segmento per dirigere il vettore della forza di retrazione attraverso il centro di resistenza 20 mm apicalmente alla base dell’arco.
I segmenti posteriori sono splintati insieme in un’unità con un braccio di estensione saldato che termina in un tubo corto. L’apertura del tubo è parallela al piano occlusale e funziona con un meccanismo di scivolamento. Un arco guida 0.036 SS è saldato agli uncini di retrazione e si estende distalmente attraverso il tubo. L’arco che si estende posteriormente dà una stabilizzazione verticale al gruppo dei denti anteriori evitando movimenti indesiderati di estrusione o intrusione. Generalmente una o due miniviti vengono applicate in zona paramediana e a seconda della posizine dei bracci di leva i denti anteriori possono essere intrusi con un tipping controllato o con un movimento corporeo. Normalmente la quantità di intrusione dei denti posteriori è inferiore a quella dei denti anteriori e ciò determina un appiattimento del piano occlusale.
Per posizionare il dispositivo si utilizza un jig di trasferimento anteriore che copre i quattro denti anteriori mascellari, fabbricato con del materiale da impronta putty. Dopo un controllo dell’adattamento si effettua il bondaggio dei sei denti anteriori. I segmenti posteriori invece, vengono fatti scivolare negli archi guida.
In questo report viene presentato il caso di una donna di 22 anni che si lamentava della protrusione delle labbra. La paziente aveva una Classe I molare, un rapporto di Classe II canina, una discrepanza trasversale e un openbite anteriore. Dal punto di vista scheletrico presentava un rapporto di Classe II iperdivergente con una leggera vestibolarizzazione dei denti anteriori superiori e inferiori. Era presente anche una discrepanza CO-CR senza sintomi soggettivi. Il piano di trattamento ha previsto l’estrazione dei quattro primi premolari e la retrazione con ancoraggio massimo. E’ stato utilizzato il dispositivo KILBON con due miniviti in zona paramediana. Le forze applicate sono state di 350 gr per lato con una catenella elastica che connetteva l’uncino di retrazione linguale anteriore con le miniviti. La quantità di retrazione è stata monitorata valutando la lunghezza del filo che scivolava distalmente al tubo del primo molare. La riattivazione è stata eseguita dopo 4 settimane. Nell’arcata inferiore sono state usate apparecchiature fisse convenzionali.
Dopo un totale di 17 mesi di trattamento la protrusione anteriore è stata risolta con adeguati overjet, overbite e un’occlusione stabile. I denti mascellari anteriori hanno subito un tipping controllato con 4 mm di intrusione e 7 mm di retrazione del margine incisale. Nonostante la grande quantità di retrazione sugli incisivi non ci sono state perdite di osso alveolare o deiscenze. La quantità totale di intrusione dei molari superiori è stata di 1.5 mm.
Secondo gli autori il dispositivo KILBON permette un semplice ed efficace controllo sagittale e verticale sia dei denti anteriori che posteriori nelle meccaniche di retrazione antero posteriore. Questa sistematica è particolarmente indicata nel trattamento delle Classi II iperdivergenti con protrusione dentoalveolare.
Report a cura della Dott.ssa Laura Bonaccorso,
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